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Di Runa, 2/12/2025.
Neurone.
Per definizione, un neurone è l’unità fondamentale del sistema nervoso, specializzata nel ricevere, elaborare e trasmettere impulsi nervosi tramite segnali elettrici e chimici.
Questo impulso viene diffuso attraverso la sinapsi, una connessione funzionale tra due cellule nervose o tra una cellula e l’organo periferico di reazione.
I neuroni sono essenziali per la vita, non solo umana. Essi servono per ricevere, elaborare e trasmettere informazioni sul corpo, i loro impulsi nervosi sono la base per coordinare funzioni di movimento, pensiero, cognizione, e regolazioni di funzioni corporee. I neuroni infatti, si estendono per tutto il corpo attraverso il sistema nervoso periferico, ma non solo quello, essi hanno un centro: il cervello e il midollo spinale. Il cervello in particolare è l’organo fondamentale di questo sistema nervoso, responsabile delle funzioni cognitive umane ed essenzialmente una camera di controllo per il corpo di un essere vivente.
I neuroni sono, in realtà, cellule molto complesse, ma bisogna comprendere che il sistema nervoso di una qualsiasi misera creatura contiene centinaia di neuroni.
Pensiamo per esempio alla larva del moscerino della frutta, di dimensioni di 9 millimetri di lunghezza, potrebbero perfettamente rappresentare una delle creature più semplici al mondo. Ecco, una misera larva è costituita da circa 3 mila neuroni. Sorprendente, vero?
I cani possono arrivare a raggiungere i 530 milioni di neuroni corticali. I gatti un numero inferiore, 250 milioni. Quanti neuroni hanno i delfini, secondo voi? Esatto, 55 miliardi.Questi numeri sono inimmaginabili da visualizzare, pensare alla semplice complessità di un singolo neurone, pensare ai suoi processi, e immaginare che tali processi sono replicati in un singolo attimo da miliardi di neuroni appositi a velocità sorprendenti.
Bisognerebbe chiedersi, quanti neuroni hanno gli umani? Beh, tra gli 85 e gli 86 miliardi. La specie più intelligente del pianeta arriva a quel sorprendente numero di neuroni, questo significa costanti e costanti processi sinaptici, scariche di elettricità che in migliaia e migliaia di medesimi processi, questo in un singolo essere umano. Non è sorprendente? Ora, bisogna pensare che nella terra ci sono oltre 8 miliardi di persone. Fate il calcolo, in contemporanea stanno operando ben 680 trilioni di neuroni. È un numero sorprendente, non è così?Il nostro corpo umano quindi è composto da miliardi di neuroni, da fili e fili collegati al nostro interno che danno scariche al nostro corpo, non potremmo mai vivere senza di esse, non potremmo avere il nostro centro operativo di controllo.
Bene, ora voglio che tu pensi ad un’altra cosa.
Questo accozzo di nervi all’interno del nostro corpo ne compone una struttura solida. Ma gli esseri umani, o meglio, gli esseri viventi animali non sono gli unici a possedere questo sistema nervoso. Simbolicamente, esiste dappertutto.Bisognerebbe guardare alle radici degli alberi, lo sapevate, vero? Gli alberi hanno le radici connesse, e possono comunicare tra di loro, radici su radici, alberi su alberi, tutti connessi tra loro. Le piante, al contrario nostro, non possiedono un vero e proprio sistema nervoso, ma non diresti che la cosa è abbastanza simile? Una struttura di impulsi e reazione, di comunicazione indiretta, o meglio, di comunicazione puramente corporea, non diresti che questo è come un sistema nervoso? Come se esso fosse un singolo organismo?
Pensiamo anche ai funghi, attraverso le reti miceliari vengono condivisi segnali elettrici e trasmessi nutrienti, è una rete neurale, molto rudimentale, ma essenzialmente, ne segue la moda.Pensiamo alle colonie, di api, formiche, termiti, esse non operano come un singolo individuo? Bisogna pensare che ogni formica non è altro che un unico neurone che forma un collettivo.La realtà è che il sistema nervoso esiste in natura in varie forme, a volte quasi astratte. Ecco perché, naturalmente, e senza rendersene conto, l’uomo ha costruito un nuovo sistema nervoso, uno che ha fatto del suo organismo case, villaggi, città, addirittura stati interi.
L’uomo ha ricreato , come fosse Dio, i propri nervi: i cavi elettrici, con un organismo sempre più esteso, essi sono essenziali per il funzionamento di una società moderna. Sono diventati la rete neurale della modernità, del presente.Quando si osserva un palo elettrico, quello che si ha davanti è una dolomite artificiale, di impulsi elettrici collegati ad una forma maggiore, ad una forma collettiva, al sistema nervoso del mondo moderno. Senza dubbio, l’uomo ha creato l’impensabile, ha basato un intero organismo sopra il sostentamento di nervi elettrici, un organismo colossale, antropico, in cui egli abita, e da cui egli dipende.E naturalmente, col tempo, questo sistema nervoso ha preso indirettamente, inconsciamente, l’importanza che gli era stata posta, se non in zone del mondo non abbastanza sviluppate, in ogni dove, in ogni perché, è sempre presente un nervo, un cavo, una sinapsi, una scarica elettrica pronta a sovrastare ogni persone e ogni dove, in ogni momento e senza nessuna particolare ragione.Si potrebbe quasi chiamare l’elettricità nostro Dio, da quanto potere essa possiede sopra di noi, ma sarebbe un’eresia fin troppo grande. Però, non c’è alcun dubbio, è proprio così.Un concentrato di neuroni, di cavi, che ci osserva silenziosamente, senza fiatare, senza dire una parola, che dirige il nostro essere, che controlla la nostra vita, di cui, se fossimo privati di essa, vivremmo in una spaventosa regressione tecnologica. Una creatura potente e spaventosa dalla quale dipendiamo.
Quello che abbiamo davanti è indubbiamente un Dio… un Dio fatto di fili, di pali, di generatori, di centri elettrici. Un Dio silenzioso, senza desideri, piaceri, o odi. Un dio invincibile, un Dio meccanico, freddo, autonomo, di cui noi, anche se illusi di averne controllo, dipendiamo comunque.
E mentre scorro, osservo, percepisco ogni angolo che imprime la società moderna, e mentre mi insidio all’interno di ogni città, e mentre ogni nervo del mio divino sistema nervoso si intreccia e intreccia in disorganizzati pali elettrici, io osservo gli esseri viventi che inabitano il sistema nervoso ormai assegnato a questo pianeta. E osservo le loro storie attraverso tutti i miei nervi, tutti i miei cavi. Come un colosso silenzioso, il mio sguardo non avrà nessuna obiezione, e nessuna coscienza, ma il mio potere è immenso, nascosto. Questa non è che una semplice storia delle mie visioni, dei miei accertamenti, non è che un quotidiano che io vivo da un punto di vista di grandezza.